I nostri clienti, spesso, ci chiedono consiglio su quale marca di crocchette per cani sia meglio comprare, tuttavia la risposta non è così immediata.
Anche quando ci sembra di aver trovato la miglior soluzione, può capitare che il prodotto vada fuori mercato oppure, a volte, ci fissiamo con un marchio specifico privandoci della possibilità di provare gusti e linee nuove, magari migliori della nostra attuale.
È importante sottolineare che, idealmente, dovremmo fare affidamento su un veterinario nutrizionista per creare una dieta mirata per ogni singolo cane; tuttavia, nella realtà quotidiana, la maggior parte dei proprietari finisce per optare per l’uso di croccantini, per motivi di praticità.
NON È QUESTIONE DI PREZZO
Si è spesso portati a credere che un prezzo più elevato corrisponda ad una maggiore qualità, ma purtroppo questo non è sempre vero quando si tratta di alimentazione.
Ingredienti esotici, accompagnati ad un packaging colorato, possono facilmente trarci in inganno, portandoci a fare scelte non sempre ottimali per il benessere del nostro amico a 4 zampe, ma anche per il nostro portafoglio.
Il primo passo fondamentale, secondo la nostra esperienza, per scegliere le crocchette migliori per il nostro cane è saper interpretare correttamente i termini altisonanti, che troviamo stampati a caratteri cubitali sulle confezioni.
Ad esempio, le diciture “Premium” e “Super Premium” non sono regolamentate in Europa, né in America; in parole povere non c’è nessuna garanzia che un prodotto Super Premium sia migliore di uno Premium… ancora più semplicemente è un termine sulla confezione che non dovrebbe influenzarci.
I nomi e le descrizioni presenti sulle confezioni sono legati a definizioni commerciali su materie prime e lavorazioni che vengono dettagliatamente descritte e regolamentate dall’Unione Europea.
Conoscere, a grandi linee, la terminologia può aiutarci a fare scelte consapevoli e informate riguardo all’alimentazione dei nostri fedeli compagni animali.
MANZO, SALMONE, POLLO, ETC...
Quando ci troviamo di fronte a una confezione di crocchette per cani, il primo elemento su cui è fondamentale concentrarsi è il gusto indicato sull’etichetta.
È importante comprendere che i modi in cui viene indicato il gusto corrispondono a descrizioni specifiche regolamentate FEDIAF.
Ad esempio, le diciture “Ricco di pollo” o “Con salmone” sono legate alla quantità di materia prima utilizzata: non sono semplici slogan, ma forniscono informazioni dettagliate sulla composizione delle crocchette, aiutandoci a determinare il quantitativo in cui il salmone o il pollo sono effettivamente presenti.
Per “abitudini di acquisto” utilizzeremo il formato di croccantini da 12 kg nei nostri esempi, ma vi daremo le percentuali necessarie a fare i calcoli con qualunque grammatura.
- AL SAPORE DI "pollo" - ingrediente presente in quantità inferiori al 4%
- 4% di 12 kg crocchette = 480 g di "pollo"
- Potremmo trovare scritto anche "ALL'AROMA DI...", "AL GUSTO DI...", "AROMATIZZATE A..."
- AL "pollo" - ingrediente presente in quantità comprese tra il 4% e il 14%
- 14% di 12 kg crocchette = 1.680 g di "pollo"
- Potremmo trovare scritto anche "CON...", "CONTIENE..."
- RICCO DI "pollo" - ingrediente presente in quantità comprese tra il 14% e il 25%
- 25% di 12 kg crocchette = 3.000 g di "pollo"
- Potremmo trovare scritto anche "MENÙ AL..."
- "pollo" - ingrediente presente in quantità superiori al 26%
- 26% di 12 kg crocchette = 3.120 g di "pollo"
MATERIE PRIME
Abbiamo capito che per produrre una confezione di crocchette per cani “ricche di manzo” vengono utilizzati almeno 3 kg, circa, di manzo; tuttavia raramente sul fronte del pacchetto troviamo più informazioni in merito alla qualità delle materie prime utilizzate.
Sul retro (o sul fianco) del prodotto possiamo trovare la COMPOSIZIONE, o ingredienti, e le COMPONENTI ANALITICHE, due elenchi fondamentali per capire cosa stiamo acquistando.
ATTENZIONE AL 1° INGREDIENTE
È essenziale prestare particolare attenzione al primo ingrediente della COMPOSIZIONE, poiché deve essere una fonte di proteine, come carne o pesce.
Se, al contrario, troviamo cereali, ad esempio riso, mais, frumento, etc…, ciò indica che le crocchette esaminate non sono ottimali per la dieta quotidiana del nostro cane.
La lista degli ingredienti sulle confezioni di crocchette per cani riveste un ruolo cruciale nell’analisi del prodotto: gli ingredienti sono elencati in ordine di quantità decrescente, il che significa che il primo ingrediente della lista è quello predominante nella produzione dell’alimento.
È importante prestare attenzione anche agli ingredienti successivi nella lista: a volte, un elevato contenuto di cereali può essere mascherato suddividendo i carboidrati in voci separate, elencando diversi ingredienti che, presi singolarmente, possono sembrare meno significativi della fonte di proteine principale ma, se sommati tra loro, possono contribuire a quantità complessive più elevate.
MANZO 28%
MAIS ?
FARINA DI RISO INTEGRALE ?
RISO 14%
Il contenuto di “mais” e “farina di riso integrale” deve essere compreso tra il 28% e il 14% cad., poiché gli ingredienti sono ordinati per quantità.
Anche ipotizzando il valore minimo del 14%, il contenuto di cerali, sommando le singole materie prime, risulta del 42%.
Per produrre 12 kg di queste crocchette per cani sono stati usati circa 3 kg di manzo e minimo 5 kg di cereali, quasi il doppio.
A meno che il vostro cane non sia affetto da particolari patologie, una moderata quantità di carboidrati non è dannosa all’interno di una dieta corretta e bilanciata in base alle sue esigenze.
Mentre il lupo è un carnivoro puro, il cane è un carnivoro non obbligato ed ha sviluppato la capacità di digerire gli amidi grazie al processo di amilasi.
DICITURE IMPORTANTI
- POLLO; MANZO; SALMONE; ETC... - animale intero.
- "pollo" DISOSSATO; "salmone" DISLISCATO - la carne e gli organi
- Potremmo trovare scritto anche CARNE DI "pollo".
- CARNI E DERIVATI, PESCI E DERIVATI - eccedenze e sottoprodotti derivanti da carni considerate adatte al consumo da parte dell'uomo, (es. polmone, stomaco, cuore, reni, etc...), ritagli non vendibili derivanti dalla lavorazione dei tagli più pregiati, muscolo e tagli meno pregiati.
- Potremmo trovare scritto anche "manzo" E DERIVATI, SOTTOPRODOTTO ANIMALE, SOTTOPRODOTTO DI ORIGINE ANIMALE, PESCI E SOTTOPRODOTTI DEI PESCI.
- NON comprende parti, talvolta erroneamente associate a questa definizione, come zoccoli, corna, setole, pelo, denti, piume e becchi, etc...
- Potremmo trovare la dicitura "carne" FRESCA e la quantità di "carne" realmente presente nel prodotto finito potrebbe essere inferiore a quanto riportato sull'etichetta; il processo di estrusione della crocchetta, che avviene dopo la pesa degli ingredienti, porterà la maggior parte dell'acqua ad evaporare, riducendo la presenza di proteine in proporzione agli altri nutrienti.
- "carne" DISIDRATATA - l'ingrediente subisce un processo di disidratazione prima di essere pesato ed aggiunto alla produzione.
- Aumenta le proprietà di conservazione dei nutrienti, riducendo l'utilizzo di additivi e conservanti artificiali.
- Possiamo essere certi la quantità indicata di "manzo" sia quella effettivamente contenuta nel prodotto finito.
- Potremmo trovare scritto anche "carne" ESSICCATA, "carne" DEIDRATATA.
- FARINA DI... - dicitura alquanto generica che non ci consente di stabilire quanto della farina sia composto da carne e quanto invece da ossa sbriciolate.
- Se è specificata la specie è probabile si tratti di un ingrediente di alta qualità composto in prevalenza da carne essiccata e da una quantità minima di ossa.
- Farina di "MANZO", "CERVO", "AGNELLO", "SALMONE", etc...
- Le ossa possono contribuire a fornire calcio e altri microelementi MA non contribuiscono a soddisfare il fabbisogno energetico e sono, spesso, utilizzate come solo riempitivo a basso costo.
- Nella maggior parte dei casi, purtroppo, indica che si tratta di un ingrediente di scarsa qualità: la digeribilità e il valore biologico di una fonte proteica sono tanto maggiori quanto più alta è la quota di muscolo e diminuiscono all'aumentare della concentrazione di tendini, cartilagini, ossa e collagene.
- Farina ANIMALE, farina di SOTTOPRODOTTO ANIMALE, farina di CARNE, farina di CARNE E SOTTOPRODOTTO ANIMALE, farina di SOTTOPRODOTTO DI "pollo", farina di CARNE E OSSA.
- PROTEINA DI... - miscele dei prodotti ottenuti da un trattamento delle proteine, una sorta di digestione, mirato a ridurle in frammenti più piccoli.
- Potremmo trovare scritto anche PROTEINE IDROLIZZATE, PROTEINE DI "pollo" IDROLIZZATE.
- Fra le proteine idrolizzate in commercio sono incluse quelle derivate dal siero di latte, dall'uovo e dalla soia.
CROCCHETTE ESTRUSE VS PRESSATE A FREDDO
La maggior parte di crocchette per cani, ad oggi, in commercio sono ottenute tramite un processo di estrusione.
Tutti i processi di lavorazione per la produzione di mangimi animali sono regolamentati dall’Unione Europea, che fornisce precise definizioni.
L’estrusione è un “processo termico durante il quale il tenore d’acqua interno viene fatto evaporare rapidamente, causando la scomposizione del prodotto”.
In pratica tutti gli ingredienti elencati nella COMPOSIZIONE, dopo essere stati pesati, vengono portati ad alte temperature (min. 120°) rapidamente; in questo modo la miscela di carne, cereali, etc… si scioglie e raggiunge la consistenza necessiaria ad entrare negli stampini.
Recentemente, si stanno diffondendo sul mercato crocchette per cani ottenute tramite un processo di pressatura a freddo.
Le crocchette pressate a freddo hanno una consistenza particolare che le distingue da quelle estruse: assumono la classica forma a pellet perché vengono pressate invece che inserite negli stampi.
In pratica tutti gli ingredienti elencati nella COMPOSIZIONE, dopo essere stati pesati, vengono pressati insieme, raggiungendo temperature intorno ai 90°; in questo modo la miscela di carne, cereali, etc… è spinta in appositi “tubi” e tagliata a misura.
Ansa.it ha fatto un’analisi più dettagliata dei processi di lavorazione da noi descritti, analizzando pro e contro e concludendo in favore della pressatura a freddo, tuttavia viene segnalato, ulteriormente, che il primo criterio per determinare una crocchetta per cani di qualità sono le materie prime.
UNA DIETA QUOTIDIANA BILANCIATA
Dobbiamo sempre ricordarci che le crocchette per cani che acquistiamo diventano la fonte di alimentazione quotidiana dei nostri compagni animali.
È importante, dopo aver decifrato le materie prime sulla confezione, guardare alle COMPONENTI ANALITICHE.
Questo elenco riassume, in forma percentuale, il bilanciamento dei macronutrienti contenuti nel prodotto.
- PROTEINA GREZZA - minimo 22-24% per un adulto, 27-30% per un cucciolo.
- Sono l’elemento più importante nella nutrizione del cane: sono i “mattoni” che costituiscono molte parti e processi dell’organismo, inoltre formano la massa muscolare.
- GRASSI GREZZI - dal 10% al 20%.
- Il grasso serve a fornire energia, è la "benzina" dell'organismo e permette di svolgere le normali attività quotidiane.
- I limiti legali minimi di grassi nelle crocchette per cani sono del 5,5%.
- Pochi grassi significa poca energia, e il cane tenderà a dimagrire perché userà tutte le sue riserve.
- Troppi grassi non sono, comunque, ottimali: gli eccessi vengono accumulati e questo predispone all’obesità, anche con conseguenze piuttosto gravi nel tempo.
- Le materie prime da cui si ottengono i grassi non sono tutte uguali, proprio come per le proteine; grassi pregiati, come gli Omega 3 ed Omega 6, sono spesso carenti nei croccantini poiché accelerano il processo di irrancidimento.
- FIBRE GREZZE - circa 5%.
- Le fibre sono importanti per la salute dell’intestino, regolano il movimento intestinale.
- Sono l’unico elemento che i cani non possono digerire poiché non hanno a disposizione gli enzimi, né le strutture adatte le fibre arrivano quasi inalterate all’interno dell’intestino e vengono utilizzate da altri organismi, i batteri intestinali che costituiscono il microbiota, mantenendo l’attività dell’apparato digerente entro parametri ideali.
- Poche fibre - gli alimenti non scorrono nell'intestino, rischio costipazione.
- Troppe fibre - movimento troppo veloce e minor assorbimento degli altri nutrienti, rischio diarrea.
- I cani con un'alimentazione povera di fibra potrebbero integrare mangiando erba, in giardino o al parco; mangiare l'erba può essere sintomo di tante cose, ad esempio reflussi gastrici, tuttavia NON è identificabile come problema comportamentale se il cane non presenta una COMPULSIONE.
- CENERI GREZZE - in rapporto alle proteine.
- Sono i sali minerali. Non forniscono direttamente energia, ma la loro presenza permette di realizzare proprio quelle reazioni che liberano l'energia di cui abbiamo bisogno per le azioni quotidiane.
- In passato se ne guardava il valore assoluto, si diceva che troppe ceneri indicassero un alimento di qualità scadente, tuttavia alimenti molto proteici hanno anche valori di ceneri molto alti.
- Ad oggi, in realtà, il consiglio dei nutrizionisti è metterle in rapporto con le proteine.
- Dividiamo il valore delle proteine per quello delle ceneri: una crocchetta per cani di alta qualità avrà un valore compreso tra il 4 e il 5, mentre una di qualità scadente sarà inferiore al 3.
- Ad esempio, riguardando le immagini sopra, per la marca 1 (29% / 7%) risulta un rapporto di circa 4, mentre per la marca 3 (27% / 8%) risulta circa 3.
- I produttori devono specificare per legge la presenza di, solo, due sali minerali: il calcio e il fosforo; i valori solitamente sono nettamente più alti dei minimi legali, tuttavia gli eccessi vengono espulsi con le feci.
- UMIDITÀ - per legge massimo 14%, o non sarebbe classificato come alimento secco.
- Semplicemente l’acqua contenuta all’interno dell’alimento.
- I produttori di alimenti secchi non sono vincolati ad indicare l'umidità sull'etichetta dei loro prodotti; il contenuto medio di acqua nelle crocchette per cani si stima sia intorno al 9%.
- I cibi umidi hanno percentuali d'acqua maggiori e contribuiscono all'idratazione del nostro compagno a 4 zampe; un cane che mangia esclusivamente croccantini nel quotidiano tenderà a bere di più.
- CARBOIDRATI
- Come i grassi hanno una funzione energetica; nelle crocchette per cani, anche grain free/no grain, se ne trova sempre una percentuale per ragioni pratiche: i croccantini senza carboidrati non stanno insieme.
- Nei croccantini Grain-Free non derivano dai cereali, ma tra gli ingredienti troverete sempre altre fonti di carboidrati come la patata, la tapioca, i piselli, le lenticchie, etc...
- Non vengono quasi mai indicati, i produttori non sono obbligati.
- Per calcolarli dobbiamo fare la differenza con tutte le altre componenti analitiche; ad esempio nella marca 1 (29% + 17% + 5% + 7% + 12% +7% - 100%) troviamo circa il 33% di carboidrati, mentre nella marca 4 (23% + 1% + 17% + 8% -100%) sono circa il 51%.
- Troppi carboidrati si accumulano, trasformandosi in grassi e predisponendo il cane ad obesità e diabete.
- Varie ed eventuali
- I processi di lavorazione a cui sono sottoposte le crocchette, specialmente quelle estruse, fa perdere molti micronutrienti, che DEVONO essere reintegrati.
- La presenza di additivi non è di per sé indice di scarsa qualità, anzi, in alcuni casi possono migliorarla, come integratori vitaminici, Omega 3, probiotici.
GRAIN FREE, NO GRAIN, MONOPROTEICI
Le diciture “Grain Free” o “No Grain” indicano letteralmente l’assenza di grani e derivati.
Sempre più proprietari di cani acquistano questa tipologia di crocantini, pensando di eliminare tutte le problematiche nutritive legate all’assunzione di cereali e carboidrati.
Spesso sono promossi, per via di un maggior apporto proteico e vitaminico, come contributori del benessere del cane; tuttavia non ho trovato nessuna confezione stampata che riporti nelle descrizioni effettivi benefici… al massimo viene promosso l’utilizzo di carboidrati a digestione rapida come riso, tapioca, patate, etc…, oppure frutta e verdura a basso indice glicemico, come la zucca.
Anche spulciando on line, sui siti dei più famosi marchi di Pet Food industriale, non vengono promossi benefici, o indicazioni d’uso specifiche per le linee Grain Free/No Grain.
Vi segnaliamo che, attualmente, la U.S. Food & Drug Administration ha aperto un’investigazione su questa tipologia di prodotti: sembra esserci un collegamento tra l’abbondante utilizzo di legumi (piselli, lenticchie, etc…) e una forma non genetica di miocardiopatia dilatativa – DCM; anche se i legumi sono, largamente, utilizzati da anni nella produzione mangimistica, le morderne formulazioni hanno proporzioni maggiori, che potrebbero incidere nello sviluppo della DCM.
Inoltre, va sottolineato che la dicitura grain free si riferisce solo all’assenza di cereali, non a un basso quantitativo di carboidrati; ingredienti come le patate, necessarie a compattare il croccantino, possono far variare sensibilmente l’apporto in percentuale, rispetto alle proteine.
Le crocchette per cani mono-proteiche sono alimenti secchi formulati con una sola fonte di proteine, come “manzo”, “salmone”, etc…
Questo tipo di cibo per cani è stato sviluppato per aiutare i proprietari a gestire le allergie alimentari e le intolleranze del proprio cane; tuttavia, vi segnaliamo uno studio dell’anno scorso, dell’Istituto Nazionale di Ricerca delle Produzioni Animali polacco in collaborazione con la West Pomeranian University of Technology di Szczecin, in cui sono stati analizzati 29 mangimi mono-proteici in cerca di DNA di pollo e maiale, diversi quindi dal tipo di proteina sponsorizzata sulla confezione: nel 65% dei casi è stato trovato DNA di pollo, nel 41% dei casi è stato trovato DNA di maiale.
Le proteine forniscono energia e sono anche la fonte di molti aminoacidi essenziali; i cani necessitano di 20 aminoacidi, 10 dei quali possono sintetizzarsi da soli e 10 dei quali devono provenire dalle proteine presenti nella dieta; per poterli utilizzare, tuttavia, i cani devono essere in grado di digerire il tipo di proteine che li contengono.
Se la proteina, contenuta nei croccantini, è difficile da digerire, non fornirà gli stessi benefici rispetto ad un alimento con meno proteine ma provenienti da una fonte più digeribile.
La quantità di aminoacidi utilizzabili in una proteina è chiamata valore biologico: le uova hanno il valore biologico più elevato e rappresentano il punto di riferimento per questa scala di misurazione; alle uova è assegnato un valore di 100 punti.
Tra i vari tipi di carne, agnello e pollo forniscono le forme di proteine più digeribili per il tuo cane, seguiti dal manzo.
La digeribilità delle uova, abbiamo detto, è massima al 100%, anche se le uova da sole non possono soddisfare le esigenze dietetiche di un cane e di solito non è consigliabile dar da mangiare al tuo cane più di un uovo al giorno.
Seguono la carne di pollo, manzo e agnello con il 92%, mentre organi come fegato e reni sono al 90%.
Il pesce è un’ottima fonte di proteine e di acidi grassi Omega, ma la sua digeribilità è pari al 75%.
Le proteine meno digeribili per i cani sono quelle di origine vegetale, che oscillano tra il 54 e il 75%.
Quindi, ricordatevi che un alto contenuto proteico nel cibo per cani non è garanzia di qualità.
INGREDIENTI ESOTICI
Un’altra cosa a cui possiamo stare attenti, quando compriamo le crocchette per cani, sono le promozione eccessive di elementi esotici che ricoporno le confezioni di almenti, per animali e non.
Molti alimenti hanno proprietà straordinarie e, all’interno di una dieta quotidiana, possono davvero fare la differenza; tuttavia, se ci affidiamo alle etichette, scopriremo che la maggior parte degli ingredienti esotici è presente in quantità minime nel nostro estruso.
Questo produttore, ad esempio, spiega i benefici apportati dalla frutta scelta come ingredienti per la sua ricetta, ma le percentuali, accanto ai singoli ingredienti, come da legge, valorizzano meno questi prodotti esotici.
Facendo un breve calcolo risulta che in una confezione, di crocchette per cani, da 12 kg sono presenti 2,4 g di ananas, 2,4 g di cardo, 2,4 g di melograno, etc…
Dobbiamo considerare, inoltre, il processo di estrusione a cui è soggetta la maggior parte dei croccantini: i benefici degli alimenti sono, spesso, riferiti al fresco.
ADDITIVI
Fin qui abbiamo detto le cose importanti, da sapere quando dobbiamo scegliere un marchio di crocchette per il nostro amico a 4 zampe, ma ci sono ancora un paio di informazioni che possono renderci più consapevoli di ciò che acquistiamo.
Negli alimenti per cani vengono spesso, per non dire sempre, aggiunte altre sostanze oltre a quelle elencate finora; le troviamo nella lista degli ingredienti o in un elenco separato.
Questi additivi possono includere sostanze essenziali o comunque benefiche per il nostro cane, come la taurina, gli acidi grassi Omega3 e Omega6, i probiotici, etc…
- Vitamina A: importante per la cute, la vista e il sistema nervoso.
- Vitamine del gruppo B: importanti per i muscoli, il manto e le energie.
- Vitamina C e Vitamina E: efficaci antiossidanti, rinforzano il sistema immunitario e combattono i radicali liberi.
- Vitamina D: per legare il calcio alle ossa e rinforzarle.
- Vitamine del gruppo K: per il sangue il fegato ed in generale il sistema cardiovascolare.
- Calcio e Fosforo: a beneficio delle ossa e del sangue.
- Magnesio: contribuisce ad assorbire le vitamine.
- Oligoelementi essenziali come ferro, zinco, rame, iodio, etc...
Purtroppo non tutti gli additivi hanno un impatto positivo sulla salute dei nostri animali.
- Coloranti: da E100 a E199 hanno solo una funzione estetica ma possono causare crisi allergiche, anche gravi; meglio evitarli, soprattutto E102, E104, E127, E128, E133.
- Conservanti: da E200 a E299; in particolare gli elementi da E210 a E228 e quelli da E249 a E252 sono particolarmente pericolosi e in alcuni casi potenzialmente cancerogeni.
- Antiossidanti: da E300 a E322 particolare attenzione agli elementi E304, E320, E321.
- Regolatori di acidità: da E325 a E341 con particolare attenzione a quelli della serie da E338 a E341.
- Esaltatori di sapidità: da E620 a E637, particolarmente pericoloso il glutammato monosodico codice E620.
MANGIMI PARNUT
Quanto detto finora si applica a cani in salute.
Ci sono varie patologie che richiedono alimenti, diete e percentuali specifiche; a queste richieste vanno incontro i mangimi “destinati a particolari fini nutrizionali”
I mangimi PARNUT, PARticular NUTritional purposes, sono in grado di soddisfare miratamente un determinato fine nutrizionale, in virtù di particolari composizioni o metodi di fabbricazione, che li va a differenziare dai normali mangimi.
Regolamentati sia dall’Unione Europea, sia dal FEDIAF, ce ne sono di diverse tipologie: dal supporto della funzione cardiaca, renale, epatica o dermica, alla compensazione della digestione e alla riduzione del rischio chetosi e dell’eccesso di peso corporeo o, ancora, alla ripresa nutrizionale/convalescenza.
A differenza di altre parti del mondo, come negli Stati Uniti , in Unione Europea non corre l’obbligo della ricetta elettronica veterinaria per i mangimi dietetici per cane e gatto, ma è fortemente raccomandato che la somministrazione di questo tipo di prodotti avvenga sotto la supervisione dei medici veterinari.
IL SENSO DEL GUSTO
L’alimentazione riveste un ruolo importante nella vita e nel benessere del nostro cane.
I cani non possono scegliere cosa mangiare di loro volontà, quindici giorni è un arduo compito che spetta a noi; inoltre, dobbiamo ammettere che la routine della maggior parte dei nostri cani è scandita da poche cose: almeno un paio di volte al giorno, però, è il momento della “pappa”.
Immaginatevi mangiare tutti i giorni la stessa cosa…
Il momento del pasto deve essere appagante, tanto per noi quanto per loro; il cibo ha un valore diverso per ognuno di noi, oltre a quello biologico.
È importante farsi domande e mettersi sempre in discussione quando dobbiamo fare scelte, per conto del nostro cane.
L’alimentazione è un argomento di discussione davvero vasto e, di solito, quando si parla di crocchette per cani si parte svantaggiati per un sacco di motivi.
Esistono tante diete alternative, più salutari e appaganti, rispetto alle crocchette per cani; se disponete di un pozzetto, spesso, potreste anche risparmiare; se non vi piace cucinare potete chiedere al nutrizionista ricette BARF, completamente crude.
Per le crocchette, il minimo che possiamo fare, è cercare di variare gusti.
Nutrendo il tuo cane con proteine diverse, crei un equilibrio nel suo microbioma ed esponi la sua flora intestinale a più alimenti, il che aiuta a digerire i nutrienti in modo efficiente; questo assicura una migliore salute dell’apparato digerente, un sistema immunitario più forte e un miglioramento del benessere generale.
Attenzione a passare da una crocchetta all’altra, all’improvviso: mischia sempre i vecchi croccantini con i nuovi per qualche giorno.
Essendo un pochino complicato consultare le etichette in negozio, noi spesso ci affidiamo ad Amazon, che risulta anche più economico; altre volte invece utilizziamo i siti dei negozi per animali e sfruttiamo l’opzione “consegna in negozio”.
Anche se trovare una buona marca di crocchette per cani richiede tempo e impegno, sono ben spesi e ripagano a lungo termine.