L’ansia da separazione è una condizione comune nei cani, ma spesso non viene riconosciuta nella sua gravità: gli individui che ne soffrono sperimentano panico quando vengono lasciati soli e questo comportamento richiede attenzione.
Spesso il trattamento viene ritardato fino a quando i sintomi non diventano estremi, come minzioni incontrollate o altri comportamenti problematici.
Anche i cani che non manifestano comportamenti inadeguati, come distruggere la casa, saltare dalle finestre o urinare sui tappeti, meritano comunque l’impegno di una terapia comportamentale adeguata: stanno soffrendo.
Secondo gli studi di Sherman e Mills (2008): “Gli animali che soffrono di ansia da separazione possono essere perfettamente normali in altri momenti e non sono, necessariamente, descritti dal punto di vista caratteriale come paurosi”.
L’ansia da separazione è uno fra i problemi comportamentali più difficili da affrontare per i proprietari, specie senza l’aiuto di un professionista esperto; stando a Flannigan e Dodman (2001) questa patologia è stata diagnosticata tra il 20% e il 40% dei cani sottoposti a pratiche di rieducazione comportamentale in tutto il Nord America.
È importante riconoscere l’ansia da separazione come un problema significativo per il benessere dei cani.
I comportamenti che conseguono alla mancanza di una terapia comportamentale adeguata sono tra i motivi più comuni per cui i cani finiscono in canile; Blackwell et. al. (2006) affermano: “Quando si adducono problemi comportamentali come motivo per portare i cani nei centri di soccorso, si stima che il 33% di essi siano legati alla separazione, questi problemi rappresentano quindi un problema significativo, sebbene in gran parte non riconosciuto, per il benessere dei cani in UK.”.
SENSIBILITÀ AI SUONI
La sensibilità al suono è stata recentemente associata ad un comportamento altamente reattivo nel cane e, persino, a patologie articolari e muscolari degenerative.
I cani sensibili ai suoni possono trascorrere molto tempo con i muscoli tesi o compiere degli scatti improvvisi che, nel lungo periodo, causano problemi alle articolazioni; i dolori dovuti alle tensioni muscolari possono aggravare le reazioni emotive (paura, rabbia), causando un ciclo di risposta ormonale che mantiene il cane costantemente disregolato.
I segni di sensibilità al suono che puoi provare ad osservare nel tuo cane includono:
- Salti improvvisi se qualcosa cade.
- Strizzare gli occhi quando si aspetta un suono.
- Cambi repentini di comportamento quando l'ambiente diventa caotico/rumoroso.
- Tensione muscolare, aumento del ritmo respiratorio, bocca aperta, ipersalivazione.
- Difficoltà a sdraiarsi e/o assumere posizioni rilassate.
- Abbaio, più o meno nevrotico.
N.B. Se il tuo cane sobbalza quando cade improvvisamente qualcosa di rimbombante nella stanza è normale; se salta per aria ogni volta che una forchetta tocca terra, qualcosa non va.
Osserva il tuo cane e, soprattutto, ascolta il tuo istinto: se hai dei dubbi cerca un bravo veterinario comportamentalista vicino a te e richiedi una visita.
Un aereo potrebbe passare sopra le vostre teste e il linguaggio del corpo del cane potrebbe cambiare; un suono può essere lo stimolo per il quale, il tuo compagno peloso, alza la zampa sul perimetro del giardino o perfino in casa; un cane potrebbe abbaiare molto in presenza di stimoli rumorosi, come persone che gridano per strada, anche se non riesce a vederle.
Non sottovalutare l’udito del tuo cane, poiché è superiore rispetto a quello umano: quando il cane tende le orecchie e tu gli dici “non c’è niente”, ti stai sbagliando.
I cani sensibili ai suoni sono più comuni di quanto si pensi e, questa condizione, non è solo irritante ma rende il cane nervoso, stressato e spaventato, sempre in attesa del prossimo rumore.
Quando il nostro amico a 4 zampe reagisce ad un suono c’è una scarica di adrenalina coinvolta, che cambia la chimica del suo corpo: bastano poche esperienze avverse ripetute e la quotidianità diventa una serie di continue anticipazioni negative.
La paura che il nostro cane prova è il risultato della sensazione di minaccia alla sua sicurezza personale, così il suo corpo si prepara ad affrontare la situazione con una reazione di lotta, fuga o paralisi.
Questo processo inizia con un rilascio di adrenalina che provoca istantaneamente un’intensa sensazione di stress e un’ondata di nervosismo.
Un cane sensibile ai suoni che vive in un ambiente rumoroso sperimenterà questi forti picchi ormonali molte volte al giorno, minando costantemente il suo equilibrio psico-fisico.
I cani possono essere sensibili al rumore del traffico, ad una ciotola di metallo che colpisce la targhetta del collare o ad un bambino che urla nella strada fuori di casa: non importa la sensazione di minaccia che percepiamo noi umani, alcuni suoni possono mandare un cane in un tumulto ormonale che dura per ore.
Quando nel corpo del nostro cane inizia un processo chimico diventa molto difficile rallentarlo ed invertirlo, per consentirgli di rilassarsi: in questo lasso di tempo possiamo osservare una reattività generalizzata nel cane.
ANSIA DA SEPARAZIONE & FOBIA DEI RUMORI
L’ansia da separazione e la fobia o reattività ai rumori spesso compaiono insieme, ma hanno modalità di trattamento diverse.
È importante sapere come adattare l’ambiente per il trattamento di un cane che soffre di ansia da separazione ed è anche fobico o reattivo ai rumori.
I cani con fobia dei rumori spesso reagiscono a suoni molto specifici, paure come i tuoni e/o i fuochi d’artificio sono generalmente ben note, ma ci sono anche un discreto numero di cani che hanno reazioni di panico a rumori acuti come fischi e segnali acustici digitali.
È importante sapere quali sono esattamente i suoni che mettono a disagio il nostro cane per proteggerlo il più possibile.
Sempre secondo Flannigan e Dodman (2001): “La paura dei rumori è più comune nei cani di quanto non sia mai stata, e quasi la metà dei cani con ansia da separazione ha questa fobia”.
Esistono cani reattivi che vengono attivati dai rumori esterni alla casa, percepita come spazio sicuro, ad esempio: l’abbaiare di altri cani, i camion delle consegne e/o le voci umane nelle nostre vie; questi cani hanno imparato a rispondere emotivamente ai rumori che predicono cose di cui hanno paura.
Idealmente, dovremmo proteggere il nostro cane fobico o reattivo ai rumori da tutti i suoni indesiderati durante il trattamento, ed in ogni momento quotidiano, ma ciò non ci è umanamente possibile; anche impegnandoci la fisica del suono ce lo impedisce.
Quando si parla di ansia da separazione ci sono molti miti da sfatare, anche su come gestire la fobia dei rumori, ma la maggior parte dei suggerimenti comuni non funziona.
La TV e la radio non sono una buona scelta da lasciare accese perché la programmazione e gli spot pubblicitari potrebbero includere suoni che attivano le risposte emotive del tuo cane.
Non puoi proteggere il tuo amico a 4 zampe dai suoni utilizzando i materiali assorbenti generici: questa tipologia di pannelli, comunemente, sono progettati per “sintonizzare” i suoni all’interno di una stanza anziché impedirgli di entrare; i pannelli fonoassorbenti efficaci sono costosi, ingombranti e richiedono spessori significativi per offrire protezione contro i rumori esterni.
Coprire una zona con materiali fonoassorbenti può creare un ambiente con pochi riverberi, ma ciò non blocca efficacemente l’ingresso di suoni esterni.
I seminterrati hanno alcune qualità di isolamento acustico, ma possono essere imprevedibili: in caso di fuochi d’artificio lontani, ad esempio, bloccherà i suoni a frequenze più alte; tuttavia il suono viaggia molto bene attraverso i solidi come il terreno, quindi un fulmine ravvicinato potrebbe teoricamente essere più forte nel seminterrato che in giardino.
È meglio che i cani che soffrono di ansia da separazione rimangano nella zona della casa in cui si sentono più a loro agio durante le assenze, per questo non è consigliabile mettere un cane nel seminterrato; tuttavia sarebbe furbo consentirgli l’accesso se fa parte del suo spazio vitale quotidiano.
MASCHERAMENTO DEL SUONO
Uno dei modi per proteggere i nostri amici a 4 zampe dai rumori indesiderati è attraverso il mascheramento del suono: in acustica, è la riduzione o eliminazione della percettibilità di un suono dovuto alla presenza di un altro, di frequenza anche diversa.
In parole povere è l’utilizzo di rumori che interferiscono con i suoni attivanti, inibendo in noi e nei cani, la chiarezza nell’udirli.
Il mascheramento del suono non blocca in nessun modo i rumori estranei; semplicemente, impedisce a molte creature dotate di orecchie di distinguere i suoni problematici dell’ambiente.
Il mascheramento del suono consiste nell’utilizzo di rumori che interferiscono ed inibiscono la percezione dei suoni problematici, piuttosto che bloccarli.
Le macchine per il rumore bianco, o la riproduzione di loop da Youtube attraverso casse di alta qualità, possono mascherare una discreta quantità di rumore esterno.
Il rumore bianco è un rumore casuale su una gamma di frequenze: l’effetto finale è una sorta di sibilo.
Il rumore marrone è simile, ma ha frequenze più basse, come il rombo di una cascata; può mascherare i suoni in modo ancora più efficace, ma le basse frequenze rimbombanti possono spaventare i cani più fobici.
Secondo Eileen Anderson: “La musica che viene riprodotta regolarmente in casa e che non infastidisce il cane può essere utilizzata anche per le sue qualità di mascheramento. L’hard rock e l’heavy metal (sempre solo se il cane non ne ha paura!) possono mascherare alcune frequenze basse.
Si potrebbe supporre che un cane spaventato da un tuono tema automaticamente queste cose, ma molti sono abituati a diversi tipi di musica nonostante la paura di rumori simili.
Il bluegrass e la musica barocca possono essere utili per evitare che un cane reattivo si accorga delle frequenze più alte, come il fischio dell’arbitro o il tremolio del cancello vicino.
Attenzione: scegli i suoni e la musica per le loro qualità di mascheramento, non per le proprietà dichiarate di induzione del rilassamento; gli studi sull’uso della musica per calmare i cani sono svariati ma non hanno ancora fornito prove esaustive.
ALTRI RIMEDI
Utilizzare il mascheramento del suono in modo oculato può contribuire a mitigare l’impatto dei rumori indesiderati sull’ambiente dei cani sensibili, ma ci sono anche altre cose che puoi fare.
Attenuare i rumori domestici, che potrebbero causare stress, può rivelarsi un passo molto importante verso l’equilibrio psico-fisico del nostro cane.
Poiché il nostro compagno peloso non può comunicare verbalmente come l’ambiente lo fa sentire, è essenziale essere attenti ai loro segnali corporei.
Gli stili comunicativi di primati e canidi sono molto diversi: potremmo non riconoscere o fraintendere i segnali che i cani ci inviano; alcuni comportamenti di conforto, come abbracciare un cane per tranquillizzarlo, potrebbero aumentare il suo stato di vulnerabilità, anziché aiutarlo a rilassarsi.
Altri rimedi che possono aiutare il tuo cane affetto da ansia da separazione e sensibile ai rumori sono:
- TTouch: una tecnica che può aiutare a rilasciare tensioni muscolari e influenza il sistema fisiologico ed emotivo del cane.
- Bendaggi e indumenti specifici, come il cappotto Karma o la Thundershirt: possono fornire al cane una sensazione di sicurezza attraverso la pressione e il sostegno fisico, aiutandolo a rilassarsi in situazioni rumorose.
- Approcci individualizzati: ogni cane è un individuo, è importante sperimentare diverse strategie e raccogliere il maggior numero possibile di informazioni per determinare cosa funziona meglio per la vostra famiglia.
Se il tuo cane soffre di ansia da separazione avete entrambi bisogno di supporto: aspettare che tutto crolli, quando sei arrivato alla tua ultima risorsa mentale e finanziaria, non è il momento perfetto per prendere in considerazione l’aiuto di un professionista e/o una terapia farmacologica.
L’ansia da separazione è un problema di benessere per il cane e, per molti versi, anche per te.
Per favore, contatta subito un veterinario comportamentalista.